PANDEMIA DI VAMPIRI A FUMETTI /5: Il ritorno di Ylenia

La contessa vampira Ylenia Varga si dimostra un personaggio su cui la casa editrice Bonelli punta molto. Eccola di nuovo, infatti, nella primavera del 2009 in una ulteriore avventura di Zagor in tre parti, sempre con i disegni di Raffele Della Monica, ma con un cambio della guardia ai testi. Ora la sceneggiatura passa a Jacopo Rauch che di sua iniziativa propose il ritorno della vampira al curatore di “Zagor”, Moreno Burattini: “I vampiri sono uno di quegli argomenti di cui volevo scrivere, essendone appassionato, così inizialmente mi sono messo a pensare a come poter coinvolgere Ylenia in una possibile storia. Ne è venuta fuori Le nere ali della notte. Naturalmente, prima di utilizzare un personaggio di Boselli bisognava chiedere a lui il permesso: mi è stato accordato” (intervista a Rauch di Marco Gremignai, magazine.ubcfumetti.com, 9 Luglio 2019).
Le copertine, come sempre, sono di Gallieno Ferri, il pioniere del vampirismo zagoriano.

In continuità con la precedente avventura vampiresca di Zagor ritroviamo il capitano Alec Wallace (“Zagor” n. 576, Le nere ali della notte). Dopo essere stato in balìa della vampira Ylenia Varga, Wallace ha passato un periodo in Scozia per riprendersi, ma è rimasto innamorato della fascinosa donna dai capelli rossi. Ylenia ha bevuto il suo sangue da una ferita, senza vampirizzarlo, ma ora lo tiene legato a sé anche telepaticamente. Il capitano, a bordo della fregata britannica Glory, sta dando la caccia al pirata e mercante di schiavi Le Loup. Zagor e Chico si uniscono a lui.

Ylenia, intanto, guida una banda di briganti da lei vampirizzati nelle paludi della Louisiana e si allea con Le Loup (n. 577, Ylenia, la vampira).
Wallace è tormentato da sogni in cui Ylenia gli ricorda il loro legame e durante un assalto dei non-morti viene rapito dalla vampira. Quest’ultima gli confida di essere sopravvissuta dopo l’abbandono sulla nave alla deriva (nel n. 481 di “Zagor”) cadendo in catalessi, come fanno i vampiri “quando non possono nutrirsi”, per poi essere salvata da un mercantile messicano. Mentre i suoi schiavi attaccano gli inglesi, Ylenia è tradita da Le Loup e si ritrova imprigionata con Wallace e incatenata sulla nave del filibustiere (n. 578, I contrabbandieri della laguna). In cambio della libertà, Ylenia deve recuperare per Le Loup un tesoro dei conquistadores, ma Zagor riesce a sconfiggere il pirata. Prima di essere sconfitto, però, Le Loup spara a Wallace: Ylenia vorrebbe salvarlo vampirizzandolo, ma il capitano rifiuta e muore.

Rauch perfeziona in questa storia l’universo vampiresco di “Zagor”.
In particolare, con una serie di flashback, fornisce ulteriori dettagli sul rapporto tra il capitano Wallace, il suo antenato Alex e Ylenia Varga. Wallace prova tenerezza e compassione per Ylenia, riconoscente per non averlo reso un vampiro grazie a “quella scintilla di umanità che ancora ti porti dentro”. Inoltre Rauch inserisce un paio di personaggi particolari, Chien Noir e Mary-Cat, due non morti al servizio di Ylenia, presto eliminati da Zagor.