Morbius, il vampiro vivente / 11

Dopo la parentesi delle due saghe Maximun Carnage e Fall from Grace, Morbius riprende le avventure nella sua testata personale, per poi migrare momentaneamente su “Nightstalkers”. L’estate 1993 si conferma il periodo d’oro per Morbius, con una quantità di presenze senza precedenti nei fumetti Marvel.

da “Morbius” n. 10

(“Morbius” n. 10) La prima tavola mostra Morbius appollaiato sopra il cinema dove si proietta il film Bram Stoker’s Dracula ed è proprio sul tetto della sala cinematografica che il vampiro vivente porta uno spacciatore di droga per nutrirsene. La notizia di diverse vittime di vampirismo in città raggiunge i Nightstalkers, il gruppo di esperti del soprannaturale composto da Blade, Frank Drake e Hannibal King. Convinto che sia Morbius il responsabile, Blade vorrebbe ucciderlo, ma Hannibal King lo avvisa telefonicamente del pericolo. Morbius, che vorrebbe trovare una cura oltre che per se stesso anche per l’HIV, scopre che il vampiro attivo a New York è una sua vittima, Slaughter (vedi “Morbius” n. 7). Inseguito da Morbius, il vampiro Slaughter è travolto dai vagoni di una metropolitana, ma sopravvive e fugge. Morbius nel combattimento ha scoperto una nuova mutazione provocata dal sangue di demone che gli è stato iniettato: il suo corpo può diventare flessibile e passare anche attraverso strette aperture. Decide quindi di chiedere aiuto ai Nightstalkers, ma nel frattempo Slaughter ha raggiunto l’ex agente della Cia Stroud perché collabori all’eliminazione di Morbius.

(“Nightstalkers” n. 8) Al cimitero di Boston, Morbius e Hannibal King, che condividono alcune caratteristiche vampiresche, si incontrano senza però riuscire ad accordarsi. Per vendetta, Morbius comincia a mietere vittime in città e i Nightstalkers devono eliminarlo. Sopravvissuto alla spada di Blade, Morbius si scontra con Hannibal King e i due si mordono il collo a vicenda. (“Nightstalkers” n. 9) Morbius e Hannibal King continuano a lottare, anche dopo che Blade li ha separati trafiggendo il vampiro vivente con una lancia. Ma Slaughter ha reclutato per la sua battaglia il sovrumano e demoniaco Stonecold che attacca i Nightstalker e Morbius. Blade si ritira dai combattimenti, perché non accetta di aiutare in alcun modo Morbius. Inseguito da Hannibal King e Frank Drake, il mostruoso Stonecold è neutralizzato e Slaughter si dilegua.

da “Morbius” n. 11

(“Morbius” n. 11) Mentre si trovano a bordo di un’auto, Morbius, Hannibal King e Frank Drake sono attaccati da Slaughter. Ne nasce un violento combattimento al termine del quale Slaughter è fatto a pezzi e gettato in un inceneritore, ma il vampiro sopravvive e medita vendetta. Nel frattempo Stroud ha scoperto l’identità segreta di Morbius e lo raggiunge all’ospedale dove lavora per ucciderlo. Stroud spara a Morbius, che però rende innocui i proiettili grazie al suo nuovo potere capace di rendere fluido il suo corpo. La Cia teneva sotto controllo Stroud e lo cattura durante una sparatoria di fronte all’ospedale, facendolo poi rinchiudere in un manicomio. Slaughter telefona a Stroud e lo minaccia di morte per aver fallito.

Morbius, il vampiro vivente / 10

Nonostante mantenga una sua testata personale, Morbius agli inizi degli anni Novanta continua ad apparire come comprimario in altri albi, in compagnia di svariati supereroi Marvel. E’ il caso dell’avventura Maximum Carnage, un cross-over tra diverse testate imperniate sull’Uomo Ragno, pubblicato nell’estate 1993.

“Web of Spider-Man” n. 102

(“Web of Spider-Man” n. 102) Morbius si unisce all’Uomo Ragno, a Venom, Gatta Nera (Black Cat) e altri supereroi per combattere Carnage (alias Cletus Kasady), un pazzo nato da un serial killer e da un alieno. (“Amazing Spider-Man” n. 378) Morbius si introduce di nascosto nel manicomio di Ravencroft, dove era detenuta Shriek (alias Sandra Deel), alleata di Carnage. Il suo compito è scaricare il file con le informazioni sulla donna. (“Spider-Man” n. 36) Morbius, che ora durante il giorno deve riposare in una camera iperbarica, si unisce ancora ai supereroi in uno scontro con Demoglobin, altro alleato di Carnage. (“Spectacular Spider-Man” n. 202) Lottando contro Shriek e Carnage, Morbius viene messo fuori combattimento, quando esita a uccidere dopo i rimproveri di Gatta Nera alla sua crudeltà. Anche gli altri supereroi sono momentaneamente sconfitti. (“Web of Spider-Man” n. 103) La battaglia contro Carnage e i suoi continua, in una New York sempre più devastata da criminali istigati dal villain. (“Amazing Spider-Man” n. 380) Morbius e Nightwatch trovano il covo di Carnage, ma sono messi in fuga. (“Spider-Man Unlimited” n. 2) Mentre Carnage sta per essere sconfitto da Venom, sui tetti di New York Nightwach riconosce a Morbius di essere stato un valido alleato. Ma il vampiro vivente si chiede se il loro prossimo incontro non sarà tra due nemici.

Una successiva avventura, qualche mese dopo, vede Morbius accanto a un altro celebre supereroe della Marvel, Devil (Daredevil), nella saga Fall from Grace.

(“Daredevil” n. 324) Una super-arma, un virus “telepatico” creato dal Pentagono, è andata perduta e Devil deve impedire che cada in mani pericolose, quelle del culto criminale Snakeroot. Morbius al Belvedere’s Castle di Central Park vede Devil combattere contro gli esponenti di Snakeroot e lo attacca, credendolo un criminale. Chiarito l’equivoco, Morbius si rende disponibile per combattere contro Snakeroot, anche perché spera che il virus possa contribuire a guarirlo dal vampirismo. (“Daredevil” n. 325) Sulle tracce del virus, Morbius chiede informazione a uno dei subumani che vivono nei sotterranei della metropolitana, ma Devil lo raggiunge con Elektra per impedirgli di mettere a rischio il pianeta impadronendosi del virus. Tramortito da una scarica elettrica, Morbius non partecipa quindi allo scontro finale tra Daredevil e Snakeroot.

Morbius, il vampiro vivente / 9

Il 1993 è un anno d’oro per Morbius: compare in ben 16 albi, sia sulla sua testata personale che su altre della Marvel, come “Doctor Strange Sorcerer Supreme” e “Midnight Sons – Unlimited”. Ora riesce ad avere periodi di normalità e sceglie di non uccidere vittime innocenti, ma solo individui che reputa criminali o pericolosi.

da “Morbius” n. 5

(“Morbius” n. 5) Morbius si è trasferito agli ultimi due piani di un grattacielo all’angolo tra 2nd Avenue e Varney Street, nell’East Village di New York, dove ha un laboratorio per studiare con l’amico Weisenthal una cura per se stesso. Un primo siero guaritivo sembra avere successo, tanto che Morbius, tornato umano, cambia nome in Morgan Michaels. Ma l’effetto è di breve durata: dopo aver subito un’aggressione in strada da una banda di balordi, Morbius sente crescere ancora più terribile di prima la sete di sangue. Di nuovo vampiro, sorprende la banda che lo ha derubato e ne fa strage. Ma poco distante trova il corpo maciullato di una ragazza e viene aggredito dal mostruoso Basilisk, un gigantesco rettile creato con il satanismo da uno psicopatico assassino. (“Morbius” n. 6) Sconfitto Basilisk dopo una lotta sui tetti di New York e in una discoteca, Morbius continua a sperimentare antidoti per la sua condizione.

(“Morbius” n. 7) Grazie a un siero, a una dialisi e a una camera iperbarica, Morbius riesce a tornare umano per brevi periodi. Ne approfitta quindi per iniziare a lavorare come ematologo al St. Judes Hospital, ma Stroud, che sappiamo essere stato agente della Cia, gli sta ancora dando la caccia e recluta a questo scopo Victor A. Slaughter, un ex marine con problemi mentali. Mentre Morbius in forma umana è al cimitero per visitare la tomba della sua Martine (“1961-1992” è scritto sulla lapide), gli uomini di Slaughter lo attaccano, crivellandolo di proiettili. Ma subito Morbius torna vampiro vivente e il suo metabolismo lo risana. Uccide tutti i mercenari e seppellisce vivo Slaughter, dopo avergli spezzato braccia e gambe. (“Morbius” n. 8) Nella sua nuova identità di Morgan Michaels, Morbius al St. Judes Hospital deve prestare le prime cure proprio a Slaughter, sopravvissuto ma morente. Slaughter ai poliziotti che gli chiedono cosa sia successo mormora il nome “Morbius” e dagli agenti apprendiamo che sulla vicenda del “famoso scienziato che trasformò se stesso in vampiro” è stato girato un Tv Movie (forse la Marvel stava progettando qualcosa di simile in quel periodo). Per saziare la sete di sangue senza fare vittime innocenti, Morbius attacca una banda di spacciatori, ma dopo essersi abbeverato dalla gola di un tossicodipendente ha delle terribili allucinazioni.

(“Doctor Strange Sorcerer Supreme” n. 52) Nel suo sonno allucinato, Morbius non può evitare che della sua mente si impadronisca Incubo (Nightmare), il Signore dei sogni nemico giurato del dottor Strange. E proprio Strange percepisce che Morbius è in pericolo: il suo corpo astrale esplora la casa di Morbius, dove il vampiro vivente dorme in stato comatoso, ed entra nei suoi sogni. Per salvare Morbius, il dottor Strange si trasforma in vampiro e gli succhia il sangue avvelenato, rimanendo a sua volta preda di allucinazioni. Incubo mostra a Morbius la sua ex fidanzata Martine (“nel mondo dei sogni, tutte le cose vive possono essere morte… e tutte le cose morte possono vivere”). (“Morbius” n. 9) Nel sogno orchestrato da Incubo, Morbius si sente un vero vampiro a capo di un regno e fa bere il suo sangue a Martine, trasformandola in vampira. Incubo lo tormenta facendo morire e poi resuscitare Martine, ma il Dottor Strange raggiunge Morbius e riesce a farlo uscire dal sogno. Il prezzo che Strange paga, però, è di rimanere intrappolato nei sogni creati da Incubo. (“Doctor Strange Sorcerer Supreme” n. 53) Morbius vuole liberare Strange dall’universo dei sogni, ma a casa del mago si trova di fronte il suo corpo fisico ora posseduto da Incubo. I due combattono, ma il corpo astrale di Strange riesce a liberarsi dal baccello ectoplasmatico in cui era rinchiuso e si impadronisce del corpo di Incubo. Nel mondo reale, il corpo di Strange posseduto da Incubo e il corpo di Incubo posseduto da Strange lottano duramente. Quando Morbius lo morde al collo, Incubo fugge tornando nel suo universo per evitare di rimanere intrappolato nel mondo reale. Il Dottor Strange è salvo e stringe la mano di Morbius.

Sempre nel 1993 fanno qui seguito due storie autoconclusive con Morbius protagonista principale, entrambe nella nuova testata della Marvel “Midnight Sons – Unlimited”, dedicata ai Figli della Mezzanotte.

(“Midnight Sons – Unlimited” n. 1) Morbius è catturato con una rete da Gunther, un uomo in cerca di vendetta perché sua figlia è stata uccisa dal vampiro vivente. Ma Morbius riesce a liberarsi e Gunther lo segue, fino ad assistere a un episodio rivelatore: Morbius salva una ragazza da una banda di teppisti. Ascoltata la storia di Morbius, Gunther lo lascia andare, intimandogli però di non fare più vittime innocenti.

(“Midnight Sons – Unlimited” n.2) La troupe di un programma tv sui grandi criminali ricercati penetra nel rifugio di Morbius. Nonostante siano scacciati dal vampiro vivente, i giornalisti allestiscono un programma in cui gli attribuiscono la responsabilità di alcuni omicidi avvenuti nei sotterranei della metropolitana. Dopo che diverse persone sono state dissanguate nella metro, Morbius decide di indagare. In un tunnel abbandonato trova un laboratorio scientifico e il cadavere mummificato del dottor Emil Kovax, un ematologo sovietico. Dal suo computer ne apprende la storia. Kovax aveva sposato una sua paziente della Transilvania, affetta da vampirismo, ed era nato dalla loro unione un figlio mostruoso, Mordechai, dotato di protuberanze appuntite in tutto il corpo con le quali succhia il sangue trafiggendo le vittime. Prima della caduta dell’Urss, Kovax era fuggito in America per cercare il dottor Morbius, l’unico che a suo parere poteva curare Mordechai. Per proteggere il figlio, Kovax ha costruito uno scafandro che fornisce al giovane mostro sostanze chimiche sostitutive del sangue umano, ma il siero si è esaurito e Mordechai, dopo aver ucciso il padre, cerca nuove vittime nei sotterranei della metropolitana. Quando Mordechai attacca la troupe televisiva ancora alla ricerca di notizie sul “vampiro della metropolitana”, interviene Morbius e lo uccide. Sopravvive solo una giornalista, e Morbius la ipnotizza ordinandole di non occuparsi mai più di vampiri.

Morbius, il vampiro vivente / 8

Agli inizi degli anni Novanta i vampiri stanno per tornare di moda, grazie a film come Bram Stoker’s Dracula di Francis Ford Coppola, e la Marvel fiuta l’aria con grande capacità di anticipazione. Dopo un anno di assenza dalle edicole per il personaggio del vampiro vivente, nel 1992 la Marvel decide quindi di varare un albo interamente dedicato a Morbius, inserendolo tra l’altro in un progetto ardito: creare un cross-over tra vari personaggi, unificati da una storia che prosegue saltando da testata a testata. Nel 1993, poi, la Marvel pubblica anche cinque numeri di una nuova collana “Morbius Revisited”, con ristampe da “Adventure in Fear”.

da “Morbius” n. 1

(“Morbius” n. 1) Ghost Rider e Johnny Blaze sono sulle tracce del criminale sovrumano Blackout e un indizio li porta in un hotel di New York, dove vive Martine Bancroft, la ex fidanzata di Morbius. Martine mostra loro una foto di Morbius, che lei cerca per guarirlo o ucciderlo, e Ghost Rider ricorda di aver visto quel volto in una visione provocatagli da Lilith, la madre di tutti i demoni. Martine racconta la storia di Morbius ed è in contatto con il dottor David Langford che sta cercando una cura per Morbius. In realtà Langford ha creato un siero per uccidere Morbius, su ordine di un misterioso dottor Paine. Lilith vuole a sua volta eliminare Morbius e invia un suo sgherro contro il vampiro vivente. Martine, con l’aiuto di Ghost Rider e Blaze, riesce a portare con la forza Morbius nel laboratorio di Langford per sottoporlo alla cura. Ma, nella notte, un demone di Lilith aveva inserito di nascosto il proprio sangue nel siero destinato a Morbius: quando il vampiro vivente riceve il siero ha una orribile trasformazione e fugge dal laboratorio, andandosi a rifugiare da un amico medico, il dottor Jacob Weisenthal. Tornato momentaneamente umano, ma con nuovi poteri e mutazioni a causa del siero, Morbius cambia look: al suo classico costume sostituisce una tuta di pelle nera (che da questo punto in poi continuerà a indossare) e un lungo cappotto. Quando Morbius torna nel laboratorio di Langford, per recuperare il siero che gli è stato iniettato, trova il corpo di Martine, colpita a morte da un proiettile di Langford perché aveva scoperto il suo tradimento. Furioso, Morbius uccide Langford e poi promette a Ghost Rider di cibarsi solo del sangue di individui malvagi e colpevoli.

(“Morbius” n. 2) Dopo aver vampirizzato vari criminali, Morbius lascia su una delle vittime un messaggio per l’Uomo Ragno, dandogli appuntamento nel luogo del loro ultimo incontro. (“Morbius” n. 3) La richiesta di Morbius ha successo e quando finalmente vede l’Uomo Ragno gli chiede un campione del suo sangue che già una volta l’ha guarito dal vampirismo. Il supereroe rifiuta, ma l’agente Simon Stroud è stato incaricato di neutralizzare il vampiro che sta seminando vittime in città e spara a Morbius. Mentre sta per finirlo, Stroud è abbattuto da una sventagliata di mitra degli uomini del dottor Paine che catturano Morbius. (“Morbius” n. 4) Il dottor Thaddeus Paine, che non prova dolore e ha due mani meccaniche, dedica la sua vita allo studio delle anomalie mediche e ora vuole studiare il caso straordinario di Morbius. Nel laboratorio Paine tortura malati terminali per i suoi esperimenti e sta per sottoporre allo stesso trattamento anche Morbius. Il vampiro vivente riesce a liberarsi, sopprime le cavie umane di Paine per mettere fine alle loro sofferenze e insegue il dottore. E’ però bloccato dall’Uomo Ragno, ma Morbius ha sviluppato un nuovo potere e riesce a controllare la volontà del supereroe, approfittandone per prelevargli un campione di sangue. Nel frattempo Stroud, sopravvissuto grazie a un giubbotto antiproiettile, è sempre sulle tracce di Morbius.

da “Ghost Rider” n. 31

Si interpone a questo punto una partecipazione di Morbius a Rise of the Midnight Son, la saga realizzata attraverso cross-over tra diverse testate. In “Ghost Rider” n. 31 si unisce ad altri otto Figli della Mezzanotte, un gruppo di supereroi soprannaturali (tra i quali ci sono Blade e Ghost Rider), nella battaglia contro Lilith. Nel corso dei combattimenti, Morbius ha occasione di mordere e uccidere il demone che aveva contaminato il siero iniettatogli dal dottor Langford.

I Figli della Mezzanotte contro Lilith (“Ghost Rider” n. 31)

Morbius, il vampiro vivente / 7

Oltre un anno di pausa separa le apparizioni di Morbius accanto ai Fantastici Quattro, concluse nell’estate del 1988, dal suo ritorno in edicola. Questa volta è affiancato dal Dottor Strange, il “mago supremo” che ha il compito di difendere la Terra dalle forze occulte. Nel corso degli albi usciti tra l’autunno 1989 e l’estate 1990, tutti scritti dai coniugi Dann e Roy Thomas, sono inseriti vari riferimenti a Dracula di Bram Stoker.

(“Doctor Strange Sorcerer Supreme” n. 10) Il Dottor Strange vede suo fratello Victor, rianimato dopo un lungo periodo in congelamento criogenico aggredito da Morbius nei dintorni di Greenwich Village. Strange e Morbius si affrontano tra arti marziali e incantesimi del mago. Ma Strange è sorpreso delle caratteristiche vampiriche di Morbius, dato che in passato ha eliminato Dracula e tutti i vampiri con la “formula Montesi”. Morbius gli spiega che il vero vampiro, come dimostrano i canini appuntiti, è proprio Victor. (“Doctor Strange Sorcerer Supreme” n. 11) Il Dottor Strange riflette con i suoi collaboratori sulla trasformazione di Victor, sottoposto a criogenizzazione quando era morto investito da un’auto dopo una lite con lui.

da “Doctor Strange Socrcerer Supreme” n. 14

Inizia a questo punto la saga in cinque parti The Vampiric Verses. La copertina del primo episodio annunciava: “I vampiri tornano nell’universo Marvel”.

(“Doctor Strange Sorcerer Supreme” n. 14) Morbius racconta la sua storia al Dottor Strange e alla sua amante e discepola Clea. Dopo essere stato rilasciato in seguito al processo, Morbius aveva inutilmente tentato di liberarsi definitivamente del suo passato. Durante una vacanza a New Orleans era stato avvicinato da una creola ed era andato a letto con lei. Ma la donna rivelò di essere Marie Laveau, la regina del voodoo, rimasta giovane per due secoli bevendo sangue di vampiro. Dopo che i vampiri erano spariti dalla Terra grazie al Dottor Strange, Marie stava invecchiando e il suo piano era di riportare Morbius allo stato vampirico per abbeverarsi del suo sangue. Morbius, drogato e sottoposto a scariche eletteriche, era così tornato al suo stato di vampiro vivente. Ma il suo sangue non aveva avuto effetto su Marie che quindi aveva convocato Victor Strange, l’unico vero vampiro al mondo: la responsabilità per la trasformazione di Victor in vampiro era del Dottor Strange che, cercando di riportare in vita il fratello quando era congelato, aveva effettuato diversi incantesimi dal Libro dei Vishanti, pronunciando involontariamente anche i “Versi Vampirici”. (“Doctor Strange Sorcerer Supreme” n. 15) Victor raggiunge Marie Laveu che lo nomina Barone Sangue (Baron Blood). Un primo attacco ai due da parte di Morbius e del Doctor Strange con i suoi discepoli non ha successo. (“Doctor Strange Sorcerer Supreme” n. 16) Scovati finalmente Marie e il neovampiro ad Haiti, Morbius con il Doctor Strange e i suoi catturano Victor (che ora indossa un costume da pipistrello), ma Marie Laveau fugge con l’antico libro magico Darkhold. (“Doctor Strange Sorcerer Supreme” n. 17) Marie, sfuggita nuovamente a Morbius e al Dottor Strange a New Orleans, si rifugia in una casa nelle paludi della Louisiana, dove intende evocare i vampiri con i “Versi Vampirici”. (“Doctor Strange Sorcerer Supreme” n. 18).Marie materializza Lord Varnae, il primo di tutti i vampiri, ed è raggiunta da Victor che è riuscito a liberarsi. Arrivano però Morbius e il Dottor Strange che, con l’aiuto di Jericho Drumm, alias Fratello Voodoo (Brother Voodoo), catturano Marie e Victor, mettendo in fuga Varnae.

(“Doctor Strange Sorcerer Supreme” n. 20) Conclusa la saga The Vampiric Verses, Morbius spera che il Dottor Strange possa guarirlo dal vampirismo grazie al Libro dei Vishanti, ma le pagine che potrebbero salvarlo sono sparite durante un incantesimo nella lotta contro Marie Laveau. Il vampiro vivente torna quindi alle sue ricerche nel laboratorio di Los Angeles.

da “Spider-Man” n. 13

Nel 1991, un anno dopo le sue avventure con il Dottor Strange, Morbius ricompare sulle pagine del nuovo mensile “Spider-Man”, dove l’Uomo Ragno indossa un nuovo costume nero e lo stile delle tavole è innovativo. Morbius è al centro della storia in due parti Sub City, scritta e disegnata da Todd McFarlane.

(“Spider-Man” n. 13) Reso quasi folle dalla sete di sangue, Morbius si è messo a capo delle creature subumane che da decenni vivono nei sotterranei di New York. In cambio di protezione, i subumani forniscono vittime a Morbius. (“Spider-Man” n. 14) Indagando sulla sparizione di molti senzatetto, l’Uomo Ragno penetra nei sotterranei e si scontra con Morbius. L’accordo tra Morbius e i subumani era che non gli portassero mai vittime innocenti, ma le creature che vivono nei sotterranei non sapevano discernere. Impressionato dal male che ha fatto, Morbius si allontana dai sotterranei in preda alla disperazione, mentre l’Uomo Ragno si ripromette di trovare per lui una cura.

Morbius, il vampiro vivente / 6

Gli anni Ottanta si aprono con un cambiamento radicale del personaggio Morbius. Ora è di nuovo umano e si limita a ruoli di secondo piano in diverse testate della Marvel. Forse si riteneva esaurito l’interesse dei lettori per i vampiri, dato che anche la lunga saga di “The Tomb of Dracula” si conclude nello stesso periodo.

Morbius umano in “The Savage She-Hulk” n. 9

Le avventure del Morbius umano si avviano con “The Savage She-Hulk” n. 9 (1980). Non più vampiro, Michael Morbius continua la sua attività di scienziato. Quando analizza il sangue dell’avvocato Jen Walters (ignorando che la donna può trasformarsi in She-Hulk dopo una trasfusione ricevuta dal cugino Bruce Banner, alias Hulk) scopre che la ragazza soffre di una pericolosa e mortale malattia degenerativa. (“The Savage She-Hulk” n. 11) Nelle sue ricerche Morbius ha finalmente scoperto un siero capace di spegnere per sempre la sua sete di sangue, che continua anche dopo il ritorno alla condizione umana. Ma il siero che sintetizza è poco ed è lo stesso che può guarire Jen. Morbius è combattuto tra il desiderio di guarire se stesso e quello di salvare la ragazza che ne ha bisogno urgente altrimenti morirà. (“The Savage She-Hulk” n. 12) Alla fine prevale l’altruismo e il siero guarisce Jen. Morbius però è stato riconosciuto dai parenti di alcune delle sue vittime, uccise quando lo scienziato era il vampiro vivente. Portato a processo, Morbius è difeso proprio da Jen che riesce a ottenere il suo rilascio dimostrando che era indotto a uccidere contro la sua volontà. I coniugi Leclerc, genitori di una delle ragazze uccise da Morbius, non si rassegnano e si rivolgono a Gemini, i temibili gemelli dai superpoteri dell’universo Marvel. I gemelli rapiscono Morbius e Jen, portandoli su una scogliera per giudicarli. I Leclerc vorrebbero la pena di morte per Morbius, mentre i Gemini si riservano di decidere. Per non coinvolgere ulteriormente Jen, Morbius si getta dalla scogliera, ma è salvato da Gemini. I Lecrerc, convinti che Morbius non fosse in sé quando uccideva e decisi a non trasformarsi a loro volta in assassini, accettano di liberarlo.

Morbius con gli altri scienziati in “Fantastic Four” n. 266

In “The Savage She-Hulk” n. 18 Morbius avvisa telefonicamente Jen che, nonostante la cura, rischia di trasformarsi in She-Hulk contro la propria volontà. E’ ancora Jen che, in “Fantastic Four” n. 266 (1984), convoca Michael Morbius, come esperto di radiologia del sangue, insieme a due dei massimi studiosi di radiazioni, Walter Langkowski e Bruce Banner (alias Hulk), oltre a Reed Richards (alias Mister Fantastic), per curare Susan Storm (alias la Donna Invisibile) che è incinta e rischia di perdere il figlio a causa di radiazioni sconosciute. (“Fantastic Four” n. 267) Morbius caldeggia il coinvolgimento per una consulenza di Octopus, il villain che era un esperto radiologo diventato pazzo dopo un esperimento. (“Fantastic Four” n. 268) L’aiuto di Octopus non si realizza e Susan perde il bambino.

Un ruolo marginale spetta di nuovo a Morbius nelle sue apprizioni in “The West Coast Avengers” e “Fantastic Four”, tra il 1986 e il 1988.

da “Fantastic Four” n. 315

(“The West Coast Avengers” n. 5) Tigra, la tigre antropomorfa dei Vendicatori (Avengers), vuole vincere il lato felino della sua personalità e ha scoperto che nelle sue origini è implicato Licantropus, alias Jack Russell. I Vendicatori trovano Russell sotto le cure del dottor Morbius (che in questo albo, pur essendo umano, ha riacquistato le fattezze mostruose del vampiro vivente), ma all’improvviso Licantropus sfonda la porta dietro cui era rinchiuso e rapisce Tigra. Neutralizzato Licantropus, i Vendicatori apprendono che Morbius ha avuto a che fare con il Popolo Felino da cui discende Tigra. (“The West Coast Avengers” n. 6) Morbius indirizza i Vendicatori alla vecchia casa di Daemond, per evocare l’uomo felino Balkatar (che come abbiamo visto Morbius ha incontrato in “Adventure into Fear” n. 22).I supereroi raggiungono la casa e, evocato Balkatar, si fanno portare nel regno del Popolo Felino, discendente dai gatti domestici. Là Tigra è corteggiata da Balkatar e apprende nuovi dettagli sulle sue origini.

In “Fantastic Four” n. 315 Morbius racconta la sua avventura nella “Terra Interna” e con il popolo di Arcturus (che si era svolta negli albi di “Adventure into Fear”), rivelando di aver lasciato inciso su una pietra il resoconto delle sue vicissitudini in quel mondo parallelo. La pietra è ritrovata dal demoniaco Master Pandemonium che vuole usarne le informazioni per raggiungere la Terra. Intanto un gruppo di supereroi si reca ad Arcturus e viene teletrasportato nell’Antartico. (“Fantastic Four” n. 316) Tra i ghiacci è chiamato anche Morbius, in virtù della sua esperienza nella “Terra Interna”. (“Fantastic Four” n. 317) Dopo varie vicissitudini, i Fantastici Quattro trovano una strana macchina aliena sotto i ghiacci dell’Antartico, ma il ruolo di Morbius è di semplice spettatore.

Morbius, il vampiro vivente / 5

Dopo qualche mese di pausa, nel 1976 Morbius torna nelle edicole, senza avere più una sua testata dove è protagonista principale. E’ infatti relegato a ruolo di comprimario in alcuni albi, accanto a diversi supereroi dell’Universo Marvel. Ma la conclusione di questo gruppo di storie è importante per la biografia del personaggio, perché riacquista la sua umanità e guarisce almeno parzialmente dal vampirismo.

La prima apparizione di questo periodo è in “Marvel Premiere – The Legion of Monsters” n. 28, dove il vampiro vivente si trova in compagnia di Ghost Rider, l’Uomo Cosa (ManThing) e Licantropus. In Sunset Boulevard, a Los Angeles, un violento terremoto vede emergere dal nulla una montagna, mentre Morbius stava lottando con Licantropus, incontrato di nuovo casualmente. Dopo che sono sopraggiunti anche Ghost Rider e l’Uomo Cosa, appare un gigantesco cavaliere dorato che spiega l’origine della montagna: in un lontano passato gli alieni erano arrivati sulla Terra e avevano portato via una montagna e alcuni abitanti, poi gli umani si sono ribellati e con l’uso delle incredibili tecnologie extraterrestri hanno ora riportato la montagna al suo posto. In preda alle loro compulsioni, Morbius e Licantropus attaccano il cavaliere d’oro nonostante Ghost Rider tenti di fermarli. Morente, il cavaliere rivela che sarebbe stato in grado di restituire la loro dimensione umana ai quattro “mostri”. Morto il cavaliere, Los Angeles torna alla sua condizione precedente e la montagna sparisce. Per Morbius, un altro tentativo di guarigione è fallito.

Morbius è di nuovo comprimario in “Marvel Two-in-One” n. 15 (1976).Alla ricerca di sangue, Morbius penetra nella casa di Alicia, la scultrice cieca di cui è innamorato uno dei Fantastici Quattro, la Cosa. Quando Morbius sta per vampirizzare la ragazza arriva la Cosa e inizia una violenta lotta. Morbius fugge dalla finestra, ma in strada si imbatte in Eraser, un alieno capace di cancellare gli esseri umani teletrasportandoli in un’altra dimensione. Con la Cosa, Morbius è proiettato nella Dimensione Z. I due riescono a tornare sulla Terra, seguiti da Eraser, ma la Cosa impedisce a Morbius di uccidere l’alieno. Morbius rifiuta l’invito di una bella abitante di Dimensione Z, che vorrebbe farlo tornare con lei nel suo universo, e con le speciali maniglie acquisite da Eraser si cancella e sparisce nel nulla.

da “Marvel Preview” n. 8

A questo punto compare nelle edicole una storia autoconclusiva di Morbius che probabilmente doveva appartenere alla serie “Vampire Tales”. In “Marvel Preview” n. 8 (1976) ritroviamo Morbius a Londra, vestito in abiti borghesi e con un cappello a nascondergli le fattezze vampiresche. A bordo di un treno raggiunge la Scozia e si dirige a Cupar Fife per trovare Slade Mansion, la villa nella brughiera del suo amico scienziato Ronson. Morbius spera che Ronson trovi una cura per lui, ma nella zona avvengono terribili delitti commessi proprio dal suo amico che si trasforma periodicamente in bestia. Sotto gli occhi terrorizzati della figlia di Ronson, Morbius lotta con lo scienziato e lo morde fino a ucciderlo.

La continuity prosegue con quattro albi dell’Uomo Ragno. “Peter Parker, the Spectacular Spider-Man” n. 6 riassume l’ultimo incontro dell’Uomo Ragno con Morbius. Nel fascicolo successivo (“Peter Parker, the Spectacular Spider-Man” n. 7) ritroviamo Morbius che, autocancellandosi con le maniglie di Eraser, è stato catapultato su un tetto di Manhattan. Subito si mette sulle tracce dell’Uomo Ragno e rapisce Glory Grant, collega di Peter Parker. Prima che possa cibarsi della ragazza, interviene l’Uomo Ragno, ma Morbius è posseduto dal potente Empathoid, un androide organico che si nutre di emozioni: quando il vampiro vivente era stato proiettato in un’altra dimensione, infatti, si era trovato in un mondo misterioso dove Empathoid si era impadronito del suo corpo per raggiungere la Terra. (“Peter Parker, the Spectacular Spider-Man” n. 8) Durante la lotta con Morbius, l’Uomo Ragno è a sua volta posseduto da Empathoid che lascia il corpo del vampiro vivente. Morbius e l’Uomo Ragno si scontrano in un combattimento terribile, nel corso del quale precipitano al centro di un affollato stadio: sconvolto dalle troppe emozioni emanate dal pubblico nello stadio, Empathoid muore. Morbius lascia all’Uomo Ragno il compito di portare Empathoid ai Fantastici Quattro per analizzarlo.

da “Peter Parker, the Spectacular Spider-Man” n. 38

(“Peter Parker, the Spectacular Spider-Man” n. 38) Morbius miete vittime a Long Island nella notte di Halloween, poi si introduce in una sontuosa villa dove è in corso una festa mascherata e sta per vampirizzare una ragazza. Alla festa è presente Peter Parker che si cambia prontamente nell’Uomo Ragno e inizia a lottare con Morbius. Durante lo scontro tra i due sulle torri della villa, Morbius beve il sangue dell’Uomo Ragno ed è poi colpito da un fulmine: la combinazione tra il sangue radioattivo del supereroe e il fulmine lo trasforma in Michael Morbius, finalmente guarito dal vampirismo.

Morbius, il vampiro vivente / 4

Terminata la lunga fase di avventure contro il satanico Daemond e i Guardiani alieni, nel 1975 Morbius è ospitato nella testata dedicata a un altro personaggio della Marvel, Licantropus (Werewolf by Night). A caratterizzare le storie di questo periodo è la presenza di Martine, la ex fidanzata di Morbius.

In “Giant-Size Werewolf” n.4 Morbius si aggira per Los Angeles e vede per caso la sua amata Martine. La ragazza ha perso la memoria, non ricorda di essere stata sotto il controllo di Daemond e cosa ha fatto nei mesi precedenti. Morbius resiste alla tentazione di morderla, ma mentre passeggiano nella notte sono aggrediti da Licantropus. Morbius morde al collo l’uomo lupo e lo lascia esanime a terra. Quella notte, Martine dà a Morbius la chiave di una cassetta postale di cui ignora la provenienza. All’interno della cassetta c’è solo un foglio di formule biochimiche per la guarigione dal vampirismo che forse la ragazza aveva ricevuto da Daemond o dai Guardiani. Ma ancora una volta la coppia è attaccata da Licantropus e nella lotta la preziosa formula è perduta. Furioso, Morbius sta per uccidere Licantropus e solo le implorazioni di Martine lo fermano.

Il corso della storia prosegue di nuovo sulle pagine di “Adventure into Fear” con testi di Doug Moench. (“Adventure into Fear” n. 27) Martine ha affittato nei dintorni di Boston una vecchia casa isolata, Mason Mansion, ritenuta infestata da fantasmi, per consentire a Morbius di proseguire le sue ricerche al fine di ottenere una cura per il vampirismo. L’ex agente della Cia Simon Stroud è incaricato di indagare su alcuni misteriosi omicidi nella zona, tutte vittime dissanguate e con due fori sul collo. Per informarsi sul tema, Stroud legge il celebre trattato di Montague Summers The Vampire. His Kith and Kin. Morbius intanto lotta contro la sua sete di sangue e cerca disperatamente di non mordere Martine: “Posso essere un vampiro vivente”, dice Morbius, “ma psicologicamente sono in tutto e per tutto un membro dei nonmorti come Dracula… Solo due cose mi separano da un vero vampiro… la religione… e il rimorso”. Le vampirizzazioni a Boston proseguono e Stroud rintraccia Morbius, affrontandolo impugnando una croce. Il simbolo religioso non ha nessun effetto e Morbius si dilegua, mentre Stroud arresta Martine. I suoi superiori informano però Stroud che il colpevole dei delitti è stato catturato: si tratta di una donna.

(“Adventure into Fear” n. 28) Morbius, nonostante sia stato ferito da un proiettile di Stroud, torna a Mason Mansion e gli sembra di vedere Martine che si dirige nelle cantine. La segue e si trova catapultato in una dimensione infernale dove affronta Occhi dell’Inferno (Helleyes), un gigante dal corpo ricoperto di occhi parlanti. (“Adventure into Fear” n. 29) Morbius sfugge al gigante gettandosi in un mare fatto di sangue e approda su una misteriosa spiaggia. Lì è raggiunto da Stroud che lo ha seguito dopo aver scoperto che Mason Mansion ospita delle creature soprannaturali. Stroud e Morbius affrontano il gigante, lasciando da parte l’odio reciproco. Morbius vede se stesso in uno degli occhi che ricoprono il corpo del gigante e insieme a Stroud è assorbito all’interno dell’occhio, riemergendo nella cantina di Mason Mansion. (“Adventure into Fear” n. 30) Nella cantina, Morbius e Stroud sono attaccati da veri vampiri e riescono faticosamente a mettersi in salvo. Giunti al posto di polizia, apprendono che la vampira catturata per i delitti di Boston si è liberata. Morbius la elimina, ma scopre che Martine è stata morsa e ora è diventata a sua volta una vampira. (“Adventure into Fear” n. 31) Mentre Morbius affronta Martine nel posto di polizia, il sangue della ragazza viene analizzato e si scopre che è radioattivo. Stroud è convinto che l’epidemia di vampiri a Boston sia stata avviata da Morbius e che il suo sangue sia immune alla radioattività. Martine è felice della sua nuova condizione di vampiro, ma Morbius la morde e così la guarisce. In ospedale, Martine dice a Morbius che tra loro non è possibile nessuna intesa e il vampiro-vivente vola via solitario.

da “Vampire Tales” n. 11

La Marvel annunciava nel n. 31 di “Adventure into Fear” che le avventure di Morbius erano finite, a causa di un calo di lettori. Contemporaneamente agli ultimi albi dedicati a Morbius, il personaggio chiudeva le sue apparizioni anche in “Vampire Tales”, con due storie autoconclusive.

(“Vampire Tales” n. 10) Morbius, sotto il nome di Nikos Michaels (Nikos, come la sua prima vittima), si reca nella isolata cittadina di Painesville dove affitta una stanza nella casa di Alicia Twain, per rimanere in solitudine e continuare i suoi esperimenti alla ricerca di un rimedio per il vampirismo. La sete di sangue però lo tormenta e per non vampirizzare Alicia sta per mordere un topo, quando la donna lo sorprende costringendolo a gettarsi dalla finestra e fuggire. Tornato nella casa, Morbius scopre che Alicia ha letto il suo diario e conosce la sua storia. Alicia, spinta dalla fede, si dimostra comprensiva con Morbius e lo accudisce nei tormenti della sete. Ma alcuni minatori locali vogliono impadronirsi dei terreni di Alicia e mentre Morbius dorme, fiaccato dalla sete non saziata, si introducono nella casa e uccidono la donna con un colpo di piccone. Morbius al risveglio trova il corpo di Alicia e si getta avidamente sul sangue che scorre sul pavimento, poi per vendicare la donna attacca i minatori e li uccide. Infine si allontana dolente da Painesville.

(“Vampire Tales” n. 11) Morbius riposa in una cassa, nella stiva di una lussuosa nave da crociera. Dopo aver ucciso un marinaio, si aggira per la nave e incontra una donna misteriosa, Morgana St. Clair, che gli dice di capire la sua condizione. Morgana sostiene che suo marito è stato ucciso da un vampiro e che la sua missione è eliminare tutti i vampiri, dato che in Inghilterra starebbero complottando per conquistare il mondo, grazie a diversi politici diventati nonmorti. Sospettato dai marinai della nave, Morbius è costretto a lanciarsi in acqua. Si reca quindi a Londra per chiedere aiuto a un suo collega scienziato, il dottor Samuel Harkins, ma questi è un vampiro e ospita nella sua villa la riunione dei vampiri congiurati, la “Fratellanza di Giuda”. Morbius si rifiuta di unirsi a loro e si reca da Morgana. Insieme alla donna si infiltra tra i partecipanti a una cerimonia della “Fratellanza”, in una chiesa dove stanno vampirizzando un sacerdote. Mentre, coperti da cappucci, Morbius e Morgana assistono al rito, la donna si rivela a sua volta vampira e smaschera Morbius di fronte ai congiurati. Morbius combatte con i vampiri e riesce a dare fuoco alla chiesa, uccidendoli tutti. Poi trafigge con una croce il cuore del sacerdote, per impedire che diventi un vampiro. Si allontana quindi in cerca di sangue umano.

Morbius, il vampiro vivente / 3

Avvicinandosi alla metà degli anni Settanta, il personaggio Morbius sembra piacere ai lettori, soprattutto grazie alle sue apparizioni su “Vampire Tales”. La Marvel decide allora di cavalcare anche il successo del suo recente fumetto “The Tomb of Dracula” dedicando a Morbius 12 albi della collana “Adventure into Fear”, puntando su una sovrapposizione di temi satanici e fantascientifici. Nella rubrica delle lettere del n. 24 di “Adventure into Fear” viene data un’accurata spiegazione delle caratteristiche vampiriche di Morbius: “Il morso di Morbius di solito non trasforma le sue vittime in vampiri, né viventi né altro. Quanto avvenuto in ‘Team-Up’ n. 3 era un caso speciale, probabilmente dovuto a qualche anomalia nel sangue della stessa vittima. Morbius non può essere ucciso dall’esposizione al sole, ma è per lui dolorosa: è allergico. Non può trasformarsi in nebbia, assumere la forma di un pipistrello o comandare i topi. Non dorme nemmeno in una bara: gli basta qualsiasi luogo buio, asciutto e fresco. Sì, un paletto nel cuore lo ucciderebbe, ma come ucciderebbe qualsiasi essere umano. Né l’aglio né la croce hanno qualche effetto su di lui”.

(“Adventure into Fear” n. 20) Morbius torna a Los Angeles dove viene contattato dal rabbino Krause, grande biochimico, e dal reverendo Daemond. Krause sottopone Morbius a una cura contro il vampirismo, ma Daemond ne approfitta per ipnotizzare il vampiro e controllare la sua volontà, ordinandogli di uccidere il rabbino. Ormai alla mercé di Daemond, che si professa inviato di Satana, Morbius riceve l’ordine di eliminare una persona a bordo di un auto. (“Adventure into Fear” n. 21) Morbius scopre che l’obiettivo che deve uccidere è Tara, una bambina apparentemente indifesa. La sua compulsione a berne il sangue viene bloccata dalla bambina con dei raggi che le escono dagli occhi. Poi Tara si sdoppia in se stessa con vent’anni di più e affronta Morbius. Il vampiro la morde al collo e improvvisamente la Tara adulta svanisce tornando nel corpo della bambina, ormai esanime. Una misteriosa figura incappucciata accompagna Morbius e Tara in una casa sulla scogliera vicino a Los Angeles, al cui interno c’è un avveniristico laboratorio dove si creano vite umane. Lo gestiscono degli alieni venuti sulla Terra migliaia di anni fa e diventati i “Guardiani” degli esseri umani. Ora gli alieni stanno per estinguersi e vogliono avviare una Seconda Genesi per salvare l’umanità dal suo declino: stanno creando una razza di superuomini chiamati “I Figli della Cometa”. Daemond si oppone a questo progetto e i Guardiani propongono a Morbius un patto: se eliminerà Daemond potrà in cambio rivedere la sua amata Martine. Morbius va nel covo di Daemond e lo sorprende mentre esegue un rito satanico insieme a una donna. Con dolore e stupefazione, Morbius vede che la donna è Martine.

(“Adventure into Fear” n. 22) Attaccato dal soprannaturale felino Balkatar, Morbius è bloccato a terra e sta per arrivare l’alba, che Daemond ritiene per lui fatale. In realtà, Morbius è solo allergico alla luce del sole e, al contrario di Dracula, non ne viene incenerito. Balkatar, comunque, all’ultimo momento si ribella a Daemond e trascina Morbius nel suo universo sotterraneo, un’altra dimensione popolata da uomini-gatto, la “Terra Interna” dominata da re Gerark. Il re vorrebbe che Morbius lo aiutasse a decimare la sua stessa popolazione, diventata troppo numerosa per le risorse del suo regno felino. Morbius si rifiuta e si lancia nel “fiume dell’oblio” che scorre nella città degli uomini-gatto. (“Adventure into Fear” n. 23) Dal fiume, Morbius riemerge in un paesaggio che non è terrestre. Assetato di sangue, scorge un uomo vestito da guerriero medievale insieme a una donna: aggredisce l’uomo, ma nelle sue vene non scorre sangue perché si tratta di un androide. Morbius vampirizza allora la donna, che è umana. Scopre poi una grande città in rovina e incontra una creatura, di nome Io, che ha la testa a forma di occhio e comunica con lui telepaticamente. Io gli spiega che i Guardiani distrussero la civiltà di Arcturus con una guerra biologica che ha lasciato in eredità una popolazione di androidi e barbari, oltre a innumerevoli mostri mutanti, talmente orribili che desiderano solo morire. A Morbius la creatura chiede di eliminare i Guardiani, perché in futuro potrebbero distruggere anche la Terra.

Blade contro Morbius in “Adventure in Fear” n. 24

(“Adventure into Fear” n. 24). Io sale con Morbius a bordo di un’astronave diretta alla Terra e alcuni giorni dopo precipitano proprio di fronte a Blade, il cacciatore di vampiri (un primo cross-over con il personaggio afroamericano nato sulle pagine di “The Tomb of Dracula”). Nella caduta dell’astronave, Io muore e Morbius con il suo aspetto insospettisce immediatamente Blade, che lo crede un seguace di Dracula. Blade e Morbius si scontrano sui tetti della città. Blade non sapendo che Morbius è un “vampiro vivente” creato da un esperimento scientifico, resta stupefatto quando constata che non teme la vista di una croce.

(“Adventure into Fear” n. 25: a Steve Gerber succede Doug Moench come autore dei testi) Sfuggito a Blade, Morbius è contattato dalla piccola Tara che vuole riaccompagnarlo dai Guardiani, quando subiscono un attacco degli invitati di Daemond. La bambina si sdoppia ancora in se stessa da adulta e combatte a fianco di Morbius, ma quando tutti gli avversari sono sconfitti è proprio Martine, comandata dal sacerdote satanico, che cerca di uccidere Tara. Dopo averla fermata, Morbius non resiste e vampirizza Martine, senza ucciderla. A quel punto il vampiro si rifiuta di tornare dai Guardiani, ma viene attaccato da Daemond che lo neutralizza.

Morbius morde la piccola Tara in “Adventure in Fear” n. 26

(“Adventure into Fear” n. 26) Morbius viene portato nel covo di Daemond e collocato su un altare per essere sacrificato, ma intervengono gli androidi dei Guardiani. Mentre i nemici si scontrano tra loro, Tara teletrasporta Morbius nel laboratorio dei Guardiani, dove gli spiega di essere una creatura pericolosa, che si ciba di morte e che porterà il mondo alla distruzione. Il loro dialogo è interrotto dall’arrivo dei demoni di Daemond e degli androidi dei Guardiani, ora alleati per impedire che Tara e Morbius mettano a rischio i loro opposti progetti. Tara chiede a Morbius di ucciderla e il vampiro, vinto dalla sete, la dissangua e la uccide: morendo, Tara avvia un cataclisma che distrugge l’intero laboratorio, provocando la fine di tutti i Guardiani e di Daemond, mentre Morbius riesce a salvarsi.

Morbius, il vampiro vivente / 2

Dopo le prime apparizioni a fianco dell’Uomo Ragno, le avventure di Morbius ricominciano nel primo numero di una nuova testata della Marvel, “Vampire Tales”, interamente dedicata ai vampiri e destinata a un pubblico adulto, dove Morbius ha l’onore della storia d’apertura e il suo volto appare permanentemente in copertina accanto alla testata. Il tratto del disegno cambia del tutto (si alternano, in particolare, Rich Buckler e Tom Sutton), distanziandosi dai classici albi Marvel di allora sui supereroi. Morbius, protagonista principale e non semplice comprimario, sarà presente nell’intera serie, salvo nei numeri 6 e 9.

da “Vampire Tales” n. 1

(“Vampire Tales” n. 1) Ora di stanza a Los Angeles, il vampiro vivente spiega di essere riuscito a fuggire dagli X-Men. Sempre tormentato, è alla ricerca della sua fidanzata Martine e di una cura per il vampirismo. Mentre si aggira “in borghese” tra la vita notturna di Sunset Strip, Morbius è avvicinato da Carolyn, una ragazza che ha tatuate sulle guance due croci, l’emblema dei “Figli di Satana”. Per aiutarlo a ritrovare la fidanzata, Carolyn porta Morbius da Madame Laera, una maga che gli mostra nella sua sfera di cristallo il corpo di Martine trafitto da un pugnale. Furioso, Morbius rompe la sfera da cui fuoriesce l’ectoplasma di un demone: quando Morbius lo morde sul collo, il demone si incendia. Poi Morbius uccide Laera, ma risparmia Carolyn.

Ancora in apertura dell’albo, Morbius torna in “Vampire Tales” n. 2. Il vampiro sta per aggredire una ragazza in strada, Amanda Saint, quando i membri della setta satanica Demon-Fire cercano di rapirla. Morbius riesce a mettere in salvo la ragazza e a riportarla a casa, ma la setta la cattura.

(“Vampire Tales” n. 3) Morbius si introduce nel Ravenwood Cemetery, dove Amanda è in procinto di essere sacrificata su un altare dalla sorella e dal fidanzato Justin. Sconfitto un gigantesco ragno demoniaco, Morbius riesce a salvare ancora Amanda, mentre il mausoleo crolla sui membri della setta e Justin cade nelle mani della polizia.

(“Vampire Tales” n. 4) Morbius e Amanda trovano ricovero in un faro a Malevolence, nel Maine, gestito da due orribili personaggi, una vecchia e un uomo con un uncino al posto di una mano. Amanda vuole trovare sua madre, pur sapendo che fa parte anche lei della setta Demon-Fire. In realtà sua madre sta per attaccare il faro, con l’aiuto del demone Blood-Tide uscito dal mare e dell’uomo con l’uncino. Ancora una volta, però, Morbius riesce a mettere in salvo Amanda, dopo averne ucciso la crudele madre.

(“Vampire Tales” n. 5) Gli abitanti di Malevolence, istigati da Blood-Tide, danno la caccia a Morbius e Amanda. Di nuovo, Morbius riesce a fuggire, ma la setta demoniaca, sostenuta da un politico, uccide un giovane innocente.

da “Vampire Tales” n. 7

(“Vampire Tales” n. 7) Dopo alcune settimane in fuga, Morbius e Amanda giungono in Nevada, nella città fantasma di Gallows Bend, dove sono attaccati da morti viventi agli ordini di Demon-Fire. Amanda riceve la visita misteriosa del padre, poi ucciso dalla setta. Per aiutare Morbius ad affrontare il combattimento, Amanda gli offre il suo sangue. A fatica, Morbius sconfigge anche il demoniaco Death-Flame.

(“Vampire Tales” n. 8) Gli attacchi della setta non si fermano, ma Morbius e Amanda sono aiutati nella lotta dal ricco Howie Rivers, che voleva trasformare Gallows Bend in un parco di divertimenti, nonostante l’ostilità di politici e corporation. Distrutta la città e i membri della setta con la dinamite, Morbius lascia Amanda tra le braccia di Howie e si allontana solitario, pensando alla sua Martine.

Conclusa la prima parte di avventure su “Vampire Tales”, Morbius fa un’apparizione in “Giant-Size Super-Heroes” n. 1 (1974). Dopo 13 mesi di assenza, Morbius torna a New York, alla ricerca di John Jameson, figlio dell’editore per cui lavora Peter Parker-L’Uomo Ragno: John è un astronauta che ha contratto una malattia capace di trasformarlo periodicamente in Man-Wolf, un feroce licantropo. Morbius affronta Man-Wolf e lo morde al collo per poterne controllare la volontà e farsi aiutare nel suo obiettivo: ha saputo che il professor Ward ha realizzato un’apparecchiatura che consente la trasfusione totale di sangue e vuole usarla per guarire dal vampirismo. Mentre si trova nel laboratorio di Ward, però, Morbius è attaccato dall’Uomo Ragno e nella lotta l’apparecchiatura rimane distrutta. Morbius fugge.