CARMILLA A FUMETTI politicamente correttissima…

Continua la nostra indagine sui vampiri recenti piegati alle esigenze del politically correct. E’ da poco uscito il volume Carmilla – The First Vampire di Amy Chu e Soo Lee, graphic novel politicamente corretta, anzi correttissima. Il testo di partenza, il racconto di Sheridan Le Fanu, si prestava a una divagazione centrata sull’omosessualità. Qui si aggiungono temi dell’agenda “progressista” americana, con tanto di “We Care” appeso ai muri, personaggi multietnici e cultura cinoamericana. Alla fine, però, si torna dalle parti di Buffy l’ammazzavampiri, con la protagonista che si scopre erede di una famiglia di cacciatori di vampiri.

In un altro momento storico, che non fosse quello attuale dove si tenta di imporre un pensiero unico e indottrinare con teorie gender di vario tipo, l’operazione Carmilla – The First Vampire poteva anche sembrare curiosa e interessante. Oggi, pare un semplice tassello del nuovo immaginario che Disney e company vogliono imporre. Lo rivela, maldestramente, la quarta di copertina, dove si legge: “Nel 1996, una assistente sociale idealista cinese-americana si trasforma in detective quando scopre che giovani donne LGBTQ+ senzatetto sono assassinate e nessuno – soprattutto la polizia – sembra preoccuparsene”. Ecco, inserire la sigla LGBTQ+ per descrivere una storia ambientata nel 1996, quando quella sigla non esisteva (e le donne vampirizzate nel fumetto sono esclusivamente omosessuali), svela l’operazione di marketing politicamente corretta ed eticamente sleale: forzare la mano per stare “al passo coi tempi” e piegare l’immaginario gotico alle esigenze del nuovo pensiero unico. Per la cronaca, proprio nel 1996 in ristrette cerchie si cominciò a usare l’acronimo LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender), solo successivamente con l’aggiunta di Q (Queer), I (Intersex), A (Asessuali) e + (per tutte le altre identità). Sottigliezze?

VAMPIRE NEWS

La figlia di De Palma si dedica a “Carmilla”.

Piper De Palma, 22 anni, figlia del più noto Brian, è al Festival di Taormina e secondo quanto riportato da “la Repubblica” sta preparandp un mini film da venti minuti, una storia d’amore e di vampiri vagamente ispirata a Carmilla, il racconto di Joseph Sheridan La Fanu: “La protagonista è il vampiro femminile più famoso, ha anticipato Dracula di Stoker. Racconto il rapporto tra due amiche, un vampiro donna che s’innamora di un’altra donna che però si ammala e ho voluto mettere in scena questa dinamica velenosa. Ci sono anche tanti sogni ed elementi fantastici dentro. Ho scritto la sceneggiatura, girato il film – tre giorni intensissimi – e ora sono al primo montaggio”.

Sul profilo Instagram di Piper De Palma si lascia intendere che questa sia un’immagine della lavorazione di “Carmilla”

Secondo l’inviata di “la Repubblica”, Arianna Finos, la giovane Piper non ha ancora mostrato niente al papà: “È ancora materiale troppo grezzo. Ha letto la sceneggiatura e gli è piaciuta molto, ma gli mostrerò il pre montato più avanti. Anche perché non è un tipo che fa troppi complimenti, non è il tipo ‘quanto è brava mia figlia’, anzi, è sincero fino alla brutalità sui difetti. Da una parte è l’unica strada per crescere, dall’altra non ho intenzione di sottoporgli nulla finché non sono convinta.” Vedremo se rivelerà talento.