Morbius, il vampiro vivente / 3

Avvicinandosi alla metà degli anni Settanta, il personaggio Morbius sembra piacere ai lettori, soprattutto grazie alle sue apparizioni su “Vampire Tales”. La Marvel decide allora di cavalcare anche il successo del suo recente fumetto “The Tomb of Dracula” dedicando a Morbius 12 albi della collana “Adventure into Fear”, puntando su una sovrapposizione di temi satanici e fantascientifici. Nella rubrica delle lettere del n. 24 di “Adventure into Fear” viene data un’accurata spiegazione delle caratteristiche vampiriche di Morbius: “Il morso di Morbius di solito non trasforma le sue vittime in vampiri, né viventi né altro. Quanto avvenuto in ‘Team-Up’ n. 3 era un caso speciale, probabilmente dovuto a qualche anomalia nel sangue della stessa vittima. Morbius non può essere ucciso dall’esposizione al sole, ma è per lui dolorosa: è allergico. Non può trasformarsi in nebbia, assumere la forma di un pipistrello o comandare i topi. Non dorme nemmeno in una bara: gli basta qualsiasi luogo buio, asciutto e fresco. Sì, un paletto nel cuore lo ucciderebbe, ma come ucciderebbe qualsiasi essere umano. Né l’aglio né la croce hanno qualche effetto su di lui”.

(“Adventure into Fear” n. 20) Morbius torna a Los Angeles dove viene contattato dal rabbino Krause, grande biochimico, e dal reverendo Daemond. Krause sottopone Morbius a una cura contro il vampirismo, ma Daemond ne approfitta per ipnotizzare il vampiro e controllare la sua volontà, ordinandogli di uccidere il rabbino. Ormai alla mercé di Daemond, che si professa inviato di Satana, Morbius riceve l’ordine di eliminare una persona a bordo di un auto. (“Adventure into Fear” n. 21) Morbius scopre che l’obiettivo che deve uccidere è Tara, una bambina apparentemente indifesa. La sua compulsione a berne il sangue viene bloccata dalla bambina con dei raggi che le escono dagli occhi. Poi Tara si sdoppia in se stessa con vent’anni di più e affronta Morbius. Il vampiro la morde al collo e improvvisamente la Tara adulta svanisce tornando nel corpo della bambina, ormai esanime. Una misteriosa figura incappucciata accompagna Morbius e Tara in una casa sulla scogliera vicino a Los Angeles, al cui interno c’è un avveniristico laboratorio dove si creano vite umane. Lo gestiscono degli alieni venuti sulla Terra migliaia di anni fa e diventati i “Guardiani” degli esseri umani. Ora gli alieni stanno per estinguersi e vogliono avviare una Seconda Genesi per salvare l’umanità dal suo declino: stanno creando una razza di superuomini chiamati “I Figli della Cometa”. Daemond si oppone a questo progetto e i Guardiani propongono a Morbius un patto: se eliminerà Daemond potrà in cambio rivedere la sua amata Martine. Morbius va nel covo di Daemond e lo sorprende mentre esegue un rito satanico insieme a una donna. Con dolore e stupefazione, Morbius vede che la donna è Martine.

(“Adventure into Fear” n. 22) Attaccato dal soprannaturale felino Balkatar, Morbius è bloccato a terra e sta per arrivare l’alba, che Daemond ritiene per lui fatale. In realtà, Morbius è solo allergico alla luce del sole e, al contrario di Dracula, non ne viene incenerito. Balkatar, comunque, all’ultimo momento si ribella a Daemond e trascina Morbius nel suo universo sotterraneo, un’altra dimensione popolata da uomini-gatto, la “Terra Interna” dominata da re Gerark. Il re vorrebbe che Morbius lo aiutasse a decimare la sua stessa popolazione, diventata troppo numerosa per le risorse del suo regno felino. Morbius si rifiuta e si lancia nel “fiume dell’oblio” che scorre nella città degli uomini-gatto. (“Adventure into Fear” n. 23) Dal fiume, Morbius riemerge in un paesaggio che non è terrestre. Assetato di sangue, scorge un uomo vestito da guerriero medievale insieme a una donna: aggredisce l’uomo, ma nelle sue vene non scorre sangue perché si tratta di un androide. Morbius vampirizza allora la donna, che è umana. Scopre poi una grande città in rovina e incontra una creatura, di nome Io, che ha la testa a forma di occhio e comunica con lui telepaticamente. Io gli spiega che i Guardiani distrussero la civiltà di Arcturus con una guerra biologica che ha lasciato in eredità una popolazione di androidi e barbari, oltre a innumerevoli mostri mutanti, talmente orribili che desiderano solo morire. A Morbius la creatura chiede di eliminare i Guardiani, perché in futuro potrebbero distruggere anche la Terra.

Blade contro Morbius in “Adventure in Fear” n. 24

(“Adventure into Fear” n. 24). Io sale con Morbius a bordo di un’astronave diretta alla Terra e alcuni giorni dopo precipitano proprio di fronte a Blade, il cacciatore di vampiri (un primo cross-over con il personaggio afroamericano nato sulle pagine di “The Tomb of Dracula”). Nella caduta dell’astronave, Io muore e Morbius con il suo aspetto insospettisce immediatamente Blade, che lo crede un seguace di Dracula. Blade e Morbius si scontrano sui tetti della città. Blade non sapendo che Morbius è un “vampiro vivente” creato da un esperimento scientifico, resta stupefatto quando constata che non teme la vista di una croce.

(“Adventure into Fear” n. 25: a Steve Gerber succede Doug Moench come autore dei testi) Sfuggito a Blade, Morbius è contattato dalla piccola Tara che vuole riaccompagnarlo dai Guardiani, quando subiscono un attacco degli invitati di Daemond. La bambina si sdoppia ancora in se stessa da adulta e combatte a fianco di Morbius, ma quando tutti gli avversari sono sconfitti è proprio Martine, comandata dal sacerdote satanico, che cerca di uccidere Tara. Dopo averla fermata, Morbius non resiste e vampirizza Martine, senza ucciderla. A quel punto il vampiro si rifiuta di tornare dai Guardiani, ma viene attaccato da Daemond che lo neutralizza.

Morbius morde la piccola Tara in “Adventure in Fear” n. 26

(“Adventure into Fear” n. 26) Morbius viene portato nel covo di Daemond e collocato su un altare per essere sacrificato, ma intervengono gli androidi dei Guardiani. Mentre i nemici si scontrano tra loro, Tara teletrasporta Morbius nel laboratorio dei Guardiani, dove gli spiega di essere una creatura pericolosa, che si ciba di morte e che porterà il mondo alla distruzione. Il loro dialogo è interrotto dall’arrivo dei demoni di Daemond e degli androidi dei Guardiani, ora alleati per impedire che Tara e Morbius mettano a rischio i loro opposti progetti. Tara chiede a Morbius di ucciderla e il vampiro, vinto dalla sete, la dissangua e la uccide: morendo, Tara avvia un cataclisma che distrugge l’intero laboratorio, provocando la fine di tutti i Guardiani e di Daemond, mentre Morbius riesce a salvarsi.