Heyerdahl il vampiro

Tra tanti vampiri ripetitivi o imitativi, è arrivato un nuovo vampiro diverso da tutti gli altri: è Sam, protagonista della serie tv Van Helsing e interpretato da Christopher Heyerdahl. L’attore canadese, di origini norvegesi, si è rivelato una nuova star del firmamento vampiresco, annoverando al suo attivo varie presenze sul grande e piccolo schermo in veste di succhiasangue.

Christopher Heyerdahl è Sam in Van Helsing

Il volto dal profilo a mezzaluna e ossuto ne fa fisicamente un incrocio tra il più celebre Dracula cinematografico, Christopher Lee, e il minaccioso Tall Man della saga “Phantasm”, Angus Scrimm. Con Scrimm condivide anche la statura considerevole, un metro e 93 centimetri, cioè 3 centimetri meno di Lee.

La sua prima apparizione come vampiro risale al 1993 con la serie tv per adolescenti Are You Afraid of the Dark? (Hai paura del buio?), nell’episodio della seconda stagione The Tale of the Midnight Madness. Un cinema in crisi ritrova pubblico grazie a una pellicola muta sui vampiri, un Nosferatu apocrifo. Truccato come Max Schreck nel film di Murnau, con l’aggiunta di orrende vene in rilievo sulle tempie, il Nosferatu di Heyerdahl esce dallo schermo su cui è proiettata la sua immagine e insegue i due ragazzi al centro dell’episodio. Lo pseudo-Nosferatu sarà dissolto dal sole come di consueto.

Heyerdahl è Nosferatu in Are You Afraid of the Dark?

E’ poi la volta della fortunata saga cinematografica “Twilight” che vede Heyerdahl nel ruolo del vampiro Marcus, uno dei tre capi dei Volturi, in New Moon (2009) e Breaking Dawn parte 1 (2011) e 2 (2012). Con lunghi capelli sulle spalle, il volto pallido, Marcus è un millenario vampiro italiano triste e taciturno, a causa della morte della sua amata Didyme. Ha il potere di scoprire i legami emotivi tra le persone.
L’invenzione più interessante di Heyerdahl è la voce sussurrante del vampiro, con accenni di falsetto, che diventerà caratteristica anche del suo successivo personaggio vampiresco, Sam in Van Helsing.
Nonostante appaia introverso e depresso, Marcus non manca di gelida ferocia: lo si vede in un flashback staccare con le mani la testa a una donna e gettarla in un falò.
In Breaking Dawn part 2 assistiamo alla sua morte, che in realtà non avviene realmente, ma è solo una visione del possibile futuro se i Volturi non rinunciassero allo scontro con la famiglia vampiresca Cullen e i loro alleati. Durante lo scontro corpo a corpo tra i clan rivali, in un campo innevato, Marcus capisce che sta per essere ucciso e sollevando le braccia mormora un liberatorio “Finally…” (“Finalmente…”).
Alla sua partecipazione alla saga di Bella e Edward l’attore ha alluso in una battuta del telefilm Sanctuary, dove interpreta un uomo di Neanderthal che combatte ibridi-vampiri: coperto da un makeup scimmiesco, in una sequenza Heyerdahl dichiara di adorare il personaggio di Marcus dell’universo “Twilight”, una strizzata d’occhio al pubblico più attento.


Heyerdahl è Marcus nella saga Twilight

Dopo aver incarnato con successo il triste Marcus, Heyerdahl torna autorevole vampiro nella quinta stagione della serie tv True Blood, dove interpreta uno dei membri dell’Autorità che controlla i vampiri di tutto il mondo, reprimendo eccessi e “blasfemie”, Dieter Braun. Già filosofo nel Settecento, Braun ora agisce come un inquisitore moderno, torturando i vampiri sospetti con abili tecniche, dalla luce ultravioletta all’argento liquido iniettato nelle vene: proprio quest’ultima tortura subisce Bill Compton, il principale vampiro di True Blood. Vestito elegantemente, una sottile barba a incorniciargli il viso, Braun appare tranquillo e affabile mentre interroga le sue vittime, un po’ come i cattivi di James Bond. Nasconde però un carattere forte e inflessibile che non accetta le deviazioni dalla radicate credenze delle comunità vampirica, prima fra tutte la convinzione che Dio creò la vampira Lilith (prima di Adamo ed Eva) a sua immagine e somiglianza. Il suo rigore gli costerà la vita, finendo decapitato dal sordido Russell Edgington, antico vampiro ribelle all’Autorità.


Dieter Braun (Heyerdahl) riceve il sangue di Lilith in True Blood

La carriera vampirica di Heyerdahl culmina nella sua presenza nella serie tv Van Helsing, iniziata nel 2016. Sam, il personaggio che interpreta, è un uomo dalla psicologia tormentata. Un flashback lo mostra bambino, sordo e introverso, che acceca il padre prete con una matita e poi gli stacca un dito con un morso mentre viene trascinato in riformatorio. Bullizzato e maltrattato, si trasforma in spietato assassino e tale rimane dopo che il mondo è stato rovesciato dai vampiri insorti. Trasformato in vampiro continua la sua carriera di seriali killer, ostentando una collana fatta di dita mozzate. Inevitabile lo scontro con Vanessa Van Helsing, discendente del celebre vampirologo, che con i suoi poteri eccezionali combatte ovunque i vampiri. La voce di Sam è storpiata dalla sordità ed è una caratteristica fondante del personaggio: indimenticabile è il ricorrente richiamo “Mohamad!” che urla mentre cerca il ragazzo afroamericano di cui si è innamorato o le nenie che canta tra un crimine e l’altro.

Le cantilene di Sam, il vampiro serial killer

Le smorfie di Sam, con la bocca perennemente sporca di sangue, ne fanno una sorta di Joker vampiresco che ride in modo demenziale mentre commette i più atroci delitti. Il personaggio ha anche una sua dolente tragicità, la sofferenza del diverso e del malato, ben resa dalla mimica di Heyerdahl e dalla postura curva e claudicante con cui si muove.

Oltre a quelli qui citati, ci sono altri due titoli vampireschi nella filmografia di Heyerdahl. E’ vittima di una coppia di vampiri in A Matter of Style, episodio umoristico della serie tv The Hunger (1997), ed è viceversa un cacciatore di vampiri nel film Blade: Trinity (2004). Insomma, l’attore (nonostante una ricca carriera che lo ha visto, tra l’altro, impersonare H. P. Lovecraft, Charles Dickens, Jack lo Squartatore e Rasputin) si sta rivelando una delle grandi icone dell’immaginario vampirico. Il suo Sam, che tornerà prossimamente nella quarta stagione di Van Helsing, rimarrà senza dubbio nella memoria come uno dei vampiri più psicopatici e squilibrati, capaci però di suscitare una complice simpatia.

Il vampiro Sam (Heyerdahl) in Van Helsing