Dracula per collezionisti estremi

Di recente si sono moltiplicate le edizioni ultralimitate e speciali del Dracula di Bram Stoker. I più accaniti collezionisti sono stati attratti da volumi in “limited edition”, con una maniacale attenzione a dettagli e innovazioni tipografiche. Qui di seguito gli esempi più eclatanti.

Un video sul Dracula della Folio Society

The Folio Society, casa editrice londinese specializzata in pubblicazioni “lussuose”, nel 2019 ha realizzato un Dracula con introduzione di John Banville, edizione limitata a 750 copie numerate a mano e firmate dall’illustratrice Angela Barrett. Rilegato in pelle color rosso sangue, stampato su carta Abbey Pure Rough, il volume contiene 15 tavole a colori su carta Natural Evolution Ivory e numerosi disegni in bianco e nero che rappresentano luoghi e situazioni del romanzo (lupi, pipistrelli, ragni con ragnatele, alberi, navi, le rovine dell’abbazia di Whitby, edifici di Londra), più 9 disegni ricorrenti (un pipistrello, un crocifisso, lupi che circondano i cavalli, ecc.). Inoltre il libro è dotato di un nastro nero come segnalibro e di custodia ricoperta di tessuto. Prezzo: 260 euro. Il libro è esaurito.

Il contenitore del Dracula in sole 5 copie della Lone Oak Press

Una precedente edizione di Dracula, uscita sempre per The Folio Society nel 2008, aveva invece illustrazioni di Abigail Rorer. Quell’edizione (più economica e non a tiratura limitata) nel 2019 è stata riproposta in una versione speciale di sole 5 copie da The Lone Oak Press (Petersham, Massachusetts), la tipografia dell’illlustratrice. Un contenitore foderato di seta ospita oltre al libro, con frontespizio colorato a mano, un portfolio con nove incisioni firmate da Rorer. Prezzo: 550 euro. Anche questa edizione è esaurita.

Il Dracula della Lone Oak Press

Incredibilmente, è esaurita anche un’altra edizione di Dracula, venduta al prezzo di ben 749 euro. Realizzata nel 2019 dall’editore croato Amaranthine Books, con sede a Zagabria, questa Limited Edition ha una caratteristica unica e inquietante: il titolo del libro è scritto a mano con vero sangue, donato dall’illustratore Vedran Klemens e dal direttore creativo della casa editrice Marko Matijašević (il sangue è stato sigillato con isolante e quindi non mette a rischio il lettore).

Un video sul Dracula scritto con il sangue della Amaranthine Books

Questa edizione di Dracula della Amaranthine, definita “Scholomance Edition”, è limitata a sole 50 copie numerate. La scelta di produrre solo 50 esemplari è un omaggio alle 50 casse piene di terra che, nel romanzo, Dracula porta dalla Transilvania a Londra. Il libro è accompagnato da una scatola in legno che contiene vero terriccio della Transilvania, prelevato nei dintorni del castello di Bran in Romania. Il terriccio, con certificato di autenticità, è stato sterilizzato ed è collocato nella scatola protetto da una lastra di plexiglass. Come se non bastasse, per il libro è stato utilizzato un inchiostro fosforescente sensibile alla luce: la copertina, la costa e 16 illustrazioni a colori all’interno, infatti, sono fosforescenti al buio. Stampato in carta Pergraphica® Natural Rough, con il bordo delle pagine dipinte di nero, rilegato in tessuto rosso similvelluto, il volume è arricchito da diverse piccole illustrazioni di Klemens diffuse tra le pagine e ha un segnalibro a forma di paletto. Per chi si è perso l’ormai esaurita “Scholomance Edition”, però, è ancora disponibile la “Transylvania Edition”, a “soli” 299 euro, in edizione limitata di 666 copie numerate. Stesse caratteristiche del libro deluxe, stessa carta, stesse illustrazioni fosforescenti, ma senza la scritta eseguita con il sangue e senza terriccio della Transilvania (in questo caso il contenitore del libro non è in legno, ma in poliuretano che imita il legno).

La prima traduzione russa di Dracula

Ma chi vuole investire in costosissime edizioni di Dracula ha a disposizione un’altra opportunità, questa volta nell’antiquariato. Al momento attuale risulta ancora invenduta dalla Bernett Penka Books, al prezzo di 2500 dollari, una copia di Vampir, supplemento della rivista mensile di San Pietroburgo “Sinii zhurnal”: si tratta della prima traduzione russa del Dracula di Stoker, apparsa nel 1912. In realtà il fascicolo contiene solo la prima parte del romanzo e la parte seguente apparve l’anno dopo sempre come supplemento del “Sinii zhurnal”. Certamente suggestiva la copertina dell’illustratore satirico Aleksandr Iunger. Chi non è riuscito ad appropriarsi delle moderne “edizioni limitate” di Dracula, e ha 2500 dollari da investire, è avvisato.